Aree blu e mobilità urbana a Mopoli

Aree blu e mobilità urbana a Mopoli

Le forze politiche di minoranza chiedono al Sindaco di non procedere alla proroga del contratto Gestopark sui parcheggi a pagamento. Troppa rigidità nelle clausole a fronte della scarsità di introiti. E poi come si fa con il Piano per la Mobilità Sostenibile, presto in fase di redazione, a farlo partire già condizionato da vincoli contrattuali lunghi e impegnativi?

Le forze politiche di minoranza chiedono al Sindaco di non procedere alla proroga del contratto Gestopark sui parcheggi a pagamento. Troppa rigidità nelle clausole a fronte della scarsità di introiti.

E poi come si fa con il Piano per la Mobilità Sostenibile, presto in fase di redazione, a farlo partire già condizionato da vincoli contrattuali lunghi e impegnativi?

Comunicato delle forze di opposizione

Durante il Consiglio Comunale di lunedì 8 marzo, l’Amministrazione Annese risponde incerta a un’interrogazione posta dall’intera minoranza su un tema delicato quali le Aree Blu e la gestione generale della mobilità in città.

A novembre scadrà il contestato contratto con la Gestopark, a cui il Comune di Monopoli ha affidato per 5 anni l’intera gestione delle aree blu in cambio di un misero 42.24% degli introiti. Sì tratta di un affidamento “rigido” che non permette di rimodulare le aree blu, quanto alla durata dell’estensione, negando di fatto all’Amministazione la possibiltà di porre in essere una diversa progettualità. Pensiamo all’estate quando sarebbe stato efficace installare deie dehors al Borgo pedonalizzando Piazza Vittorio Emanuele e concedendo le aree blu nel quartire murattiano. Cose che sono state possibili a Bari dove il Comune ne detiene la gestione diretta. Invece, a Monopoli, ogni volta che è stato necessario modificare la dislocazione degli stalli a pagamento, ci è costato enormemente in termini quantitativi, finendo per rendere a pagamento anche aree periferiche e contrade “turisticamente sensibili”.

in una città con un’Amministazione vermente attenta agli interessi delgi operatori commerciali e dei cittadini, la scadenza di un contratto così delicato sarebbe l’occasione per:

Aprire un discussione pubblica con le forze politiche e con i cittadini per ripensare tutta l’organizzazione delle aree blu, cercando di non penalizzare alcuno né riguardo ai costi né alla residenza. Pensiamo, ad esempio, ai residenti del centro storico.

Rivedere le proprie decisioni in tema di quantità, dislocazione e organizzazione generale delle aree blu esistenti sul territorio, anche alla luce dei nuovi Piani di mobilità (PUT in primis).

Verificare l’andamento dell’affidamento per valutare nuove modalità di gestione, fra cui sicuramente la gestione diretta o, quantomeno, una definizone più elastica e conveniente di essa.

Annese e la Giunta vagano incerti e l’unico indirizzo rappresentato in Consiglio Comunale pare andare nella direzione di una proroga triennale alla Gestopark, prevista dal contratto ma in un’ipotesi eccezionale laddove l’Amministrazione non sia in grado di procedere a una nuova gara.

Ci chiediamo che senso abbia aprire – per ora sol oa parole – la discussione intorno a Piani articolati e complessi come quello sulla Mobilità Sostenibile se, al tempo stessom si vuole rimanere intrappolati in contratti che ormai sanno di vecchio e superato.

Chiediamo al Sindaco Angelo Annese un immediato confronto istituzionale e pubblico, sull’opportunità del rinnovo del contratto con la Gestopark.

Movimento Manisporche
Partito Democratico
Spazio Civico
Movimento 5 Stelle

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