
Due milioni di euro di opere pubbliche lanciati al vento
Un’importante area a servizi – ossia destinata e terziario e a verde – ubicata di fronte al sottopasso ferroviario, in corrispondenza del Comando della Polizia Locale, grazie all’art. 27/P del Piano urbanistico generale di Monopoli diventerà di fatto, come le altre consimili, un insediamento residenziale.
Mentre la volumetria commerciale privata è stata racchiusa in un grande e inopportuno capannone/supermercato, l’opera pubblica a compensazione della trasformazione residenziale è stata suddivisa, in accordo con Amministrazione e Uffici comunali preposti, in tre parti:
- realizzazione di un parco urbano in via Grandi (340mila euro);
- rifacimento della rotatoria esistente (170mila euro);
- monetizzazione della restante parte (1mln e 200mila euro) per completare la pista ciclopedonale tra Copacabana e S.Stefano.
Risultato a metà strada?
- le opere per l’erigendo “parco urbano” hanno cementificato una parte della preesistente pineta trentennale, eliminando oltre 20 pini e rovinando definitivamente gli altri;
- la rotonda, che ancora non è dato sapere perché dovesse sostituire quella preesistente di recente costruzione, la stanno già rifacendo una seconda volta;
- la realizzazione della pista ciclopedonale, alla quale è destinata la somma più cospicua, sconta in partenza il non aver previsto l’allargamento dell’attuale via Procaccia per consentirne il ripristino del doppio senso di marcia.