La questione morale resti centrale nel governo di Monopoli

La questione morale resti centrale nel governo di Monopoli

Il fatto

In base alle indagini dei Carabinieri, riportate da alcuni organi di stampa locali, un dipendente del nosocomio cittadino organizza una serie di truffe ai danni della Asl, coinvolgendo un collega e una decina di proprietari di esercizi commerciali, e realizza una rete di scambio di “favori”, non solo pecuniari, interessando un Assessore comunale.

La reazione

Per quello che riguarda gli aspetti più strettamente politici, gli unici a interessarci, ci si aspettava una presa di posizione da parte dell’Amministrazione comunale, che invece è rimasta avvolta da un silenzio profondo, incamerando nel suo ventre molle la vicenda. Lo stesso Sindaco, interpellato dai consiglieri di minoranza in Consiglio comunale, ha dichiarato di non essere a conoscenza di nulla. In realtà, la sua funzione pubblica avrebbe imposto di dare spiegazioni o quantomeno di impegnarsi a farlo, a breve. I silenzi omissivi traducono arroganza e sprezzo verso l’interesse pubblico dei cittadini, perché denunciare e contrastare è un fatto di convenienza e non solo di coscienza.

La questione morale

O la politica è “mistica arte” che modella il destino comune o rischia sempre di tradursi in corruzione del potere. Per battere il cancro della corruzione ci vogliono dosi enormi di trasparenza. L’Amministrazione non ci prova neanche, uno di noi non si tocca, a costo di perdere un’occasione per testimoniare che dinanzi alle questioni di legalità, non c’è alleanza, non c’è consociazione, non c’è amicizia che tenga. C’è solo il dovere di fare quello che è giusto. Ecco la doppia morale che lacera il rapporto tra la Società e il Palazzo.

Niente condanne anticipate neanche sul piano politico, ci mancherebbe. Ma neppure far finta di nulla.

Comunicato congiunto di
“Manisporche” e “Spazio Civico”

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