La riorganizzazione delle strutture sanitarie

La riorganizzazione delle strutture sanitarie

C’è bisogno di un tavolo di concertazione perché i cittadini sappiano e partecipino da protagonisti

Dopo il clamore sollevato dai genitori dei minori fragili e da noi di Manisporche e in seguito alla gara di comunicati tra i rappresentanti regionali del centrosinistra e del centrodestra, l’esito è di cinque stanze del piano terra del San Camillo sottratte a un progetto di ambulatori per ospitare temporaneamente le attività del Centro di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza.

Un risultato parziale, in vista che il protocollo di intesa sancito lo scorso luglio tra ASL, Regione Puglia e Comune di Monopoli possa portare al nuovo Centro di riabilitazione di via Gobetti.

Tuttavia, alla comunità resta un senso di vuoto. Pur sapendo che intercettare fondi per finanziare progetti non è semplice e che spesso le pubbliche amministrazioni sono costrette a faticose corse contro il tempo, non è accettabile che i cittadini siano tenuti lontani da un dialogo che li porti a confrontarsi con chi gestisce il denaro pubblico per ricercare le migliori soluzioni.

Una triste realtà, costantemente vissuta nell’ambito delle scelte strategiche operate dal Comune di Monopoli, ma che si sperava avrebbe risparmiato le questioni riguardanti i più vulnerabili.

E così come ci sembra paradossale che la notizia del Protocollo d’Intesa dello scorso luglio per il Centro di neuropsichiatria infantile di via Gobetti sia stato comunicato alla città e a chi ne avrebbe pagato le conseguenze in termini di spostamenti, a cose già fatte e a progetto redatto, è altrettanto irragionevole che la città non sappia nulla sul futuro delle proprie strutture sanitarie, della riorganizzazione dei reparti del nuovo ospedale e degli enormi spazi del San Giacomo. Sono temi volutamente tenuti in ostaggio dalla politica, e che finiscono per essere crediti per le carriere di singoli e non risposte alle reali esigenze del territorio.

È per smentire questa idea che, al vicecapo di gabinetto della Regione Puglia Domenico De Santis e al consigliere regionale di Forza Italia Stefano Lacatena, confermiamo la piena volontà del Movimento Manisporche e di altre realtà cittadine, da sempre impegnate nella vigilanza sui problemi sanitari, di confrontarsi su questi argomenti.

La comunità cittadina monopolitana vuole essere co-protagonista delle scelte, e non semplice spettatrice di scenari disegnati nel chiuso delle stanze. Siano queste a Bari o a Monopoli.

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