Lotta globale alla xylella. Come si è mosso il comune di Monopoli?

Lotta globale alla xylella. Come si è mosso il comune di Monopoli?

Scriviamo quando il termine del 10 maggio, contenuto nel Piano di azione 2021 varato il 6 aprile dalla Giunta Regionale Pugliese, entro cui tutte le erbe del territorio avrebbero dovuto essere falciate per preservare gli ulivi dal batterio della Xylella, è già scaduto e siamo lontani dal completamento dell’obiettivo.

  1. La campagna di comunicazione sulla lotta alla Xylella, come è stata sviluppata dal Comune?
  2. Una sola ditta ha la strumentazione e il personale sufficienti a raggiungere l’obiettivo dei 100 chilometri da pulire nell’arco di un mese?
  3. Non sarebbe stato conveniente avvalersi del decreto-legge 228/2001, noto come Legge di Orientamento del settore agricolo, con cui coinvolgere i piccoli e i grandi imprenditori alla pulizia non solo dei campi privati ma anche delle aree pubbliche, così da abbreviare i tempi e vincere nella corsa alla metamorfosi delle larve di Sputacchina?
  4. Qualora ci siano proprietari privati inadempienti, una volta comminata la multa, chi falcerà l’erba?
  5. Avendo conoscenza delle fasi di vita dell’insetto della Sputacchina, vettore del batterio della Xylella Fastidiosa, e consci del clima più caldo dei territori in prossimità della marina che anticipa la metamorfosi delle larve in insetti adulti capaci di saltare dal terreno agli alberi, non sarebbe stato possibile anticipare la data del 10 aprile per dare inizio alla pulizia di tutte le aree pubbliche?

L’impressione è che non si sia compreso sino in fondo il peso insostenibile che la mattanza degli ulivi determinerebbe sul futuro del territorio e degli abitanti di Puglia.

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