
No ai rifiuti radioattivi. Sì a biopesticidi e prodotti naturali anti-xilella
Emiliano e Maraschio per una Puglia più Verde
L’ambiente pugliese, grazie alla seduta di Giunta Regionale del 29 marzo, può tirare un sospiro di sollievo.
Due i provvedimenti. Con il primo è stato respinto il tentativo di allocare nel Parco dell’Alta Murgia i rifiuti radioattivi e con il secondo sono stati sdoganati i biopesticidi e i prodotti naturali per combattere la Xylella.
Il governatore Michele Emiliano e l’assessora Anna Grazia Maraschio, dopo aver coinvolto in un tavolo di coordinamento regionale i saperi esperti e le comunità più direttamente interessante dal progetto preliminare del Deposito Nazionale e del Parco Tecnologico dei rifiuti radioattivi, hanno ribadito, motivandolo, il proprio No a fare dell’Alta Murgia un sito per scorie nucleari.
Non c’è stata da parte del Governatore e dell’Assessora, né tanto meno dei Sindaci coinvolti, l’attestazione di una difesa dell’ambiente a priori, quanto un’assunzione di responsabilità nei confronti di una visione che vede la Puglia fondare la propria economia sulla bellezza e sul godimento dei luoghi in senso sostenibile.
La disposizione a intraprendere percorsi nuovi, la si ritrova anche nel secondo provvedimento con cui si dà il via libera all’uso dei biopesticidi e dei prodotti naturali per fermare la Xylella, dopo gli esiti positivi riscontrati nelle sperimentazioni. Ugualmente è stato messo in atto un processo partecipato, in cui sono stati coinvolti gli agricoltori di prodotti bio, l’Università di Bari e gli ambientalisti.
Puglia Solidale e Verde è solidale con la volontà degli amministratori regionali di tenere insieme equilibrio ecologico ed economia di giustizia. Le problematiche legate all’ambiente sono declinate con un metodo e con obiettivi nuovi che fanno i conti con quella conversione ecologica profetizzata decenni fa da Alex Langer e oggi al centro delle politiche mondiali.