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Con questa convinzione, insieme a Spazio Civico Monopoli abbiamo promosso la mozione sul SALARIO MINIMO.

รˆ una misura di civiltร : mai piรน una lavoratrice o un lavoratore impiegato nei servizi per la cittร  dovrร guadagnare meno di 9 euro lordi lโ€™ora.

Abbiamo lanciato lโ€™idea del salario minimo il 1ยฐ maggio scorso. Una data non casuale, per rimarcare non solo la centralitร  del lavoro ma anche di un lavoro dignitoso, che umanizzi le persone, rendendole sempre piรน libere nel pensiero e nella vita e sempre piรน uguali nei diritti e nei doveri.

Abbiamo concretizzato lโ€™ipotesi, presentando, a giugno, una mozione al Consiglio comunale. Ritenevamo importante che anche il Comune di Monopoli fosse in prima linea nel combattere il โ€œlavoro poveroโ€ nei contratti di appalto. La nostra proposta traeva conforto dal dettato costituzionale e dalla direttiva del Parlamento europeo, dallโ€™assenza di una norma nazionale, dalla esigenza di tutelare lavoratori e lavoratrici e dalla recente legge della regione Puglia. 

Il Consiglio di lunedรฌ 8 luglio, nonostante una falsa partenza, dopo aver raggiunto un accordo su un emendamento congiunto tra maggioranza e minoranza, ha approvato allโ€™unanimitร  la mozione sul salario minimo. 

Con questa mozione dimostriamo che ci sono temi sui quali รจ necessario aprirsi ad un confronto trasversale,e che anche le amministrazioni locali e i territori possono fare la differenza, ponendo azioni concrete per stare al fianco di lavoratrici e lavoratori, in particolare in questa battaglia, che segna un punto dal quale non si torna piรน indietro. 

Nello specifico, la mozione chiede lโ€™impegno del Sindaco e della Giunta di Monopoli a sostenere, in sede Anci e in tutte le sedi opportune, misure che portino all’istituzione di un “salario minimo orarioโ€ per i lavoratori. 

Lโ€™obiettivo รจ di smobilitare la giungla di contratti a basso costo, tanto diffusi nella catena dei subappalti, dando preminenza all’applicazione del CCLN in vigore, stipulato dalle organizzazioni sindacali e datoriali,comparativamente piรน rappresentative sul piano nazionale, e considerando un trattamento economico minimo orario non inferiore a 9 (nove) euro lordi, con vincolo di efficacia a tutta la catena di eventuali subappalti.

Lโ€™azione futura รจ un tavolo tecnico con la regione Puglia, perchรฉ la legge Regionale n.19 del 2024 e soprattutto lโ€™art. 5 trovino attuazione e ampia applicazione su tutto il territorio e per tutti i lavoratori. In concreto si verificherร  la possibilitร  di inserire clausole premiali negli appalti pubblici per chi garantisce migliori trattamenti economici per i lavoratori e miglior qualitร  del lavoro.

Ribadiamo che lo spirito del provvedimento riguarda non solo la dignitร  dei lavoratori ma risponde anche a semplici leggi economiche. Ponendo lโ€™accento sulla giustizia sociale, oltre a concorrere a creare una societร  piรน inclusiva, si puรฒ ridurre la dipendenza dei lavoratori sottopagati dai sussidi statali o dai programmi di assistenza sociale erogati dal Comune, con un risparmio di risorse da investire in altri settori.

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