Il governo impugna il nuovo piano casa pugliese
La speciale vocazione di Amati. Proclamarsi difensore dei poveri per avvantaggiare i ricchi e alla fine danneggiare entrambi
La legge n.20/2022 della Regione Puglia dovrebbe sostituire in maniera strutturale le ormai continue proroghe del Piano Casa.
Rispetto a quanto inizialmente approvato in Commissione, il testo della legge è stato stravolto in Consiglio Regionale da oltre 30 emendamenti.
L’obiettivo originario dell’Assessora Maraschio, che ha presentato in Consiglio un testo legge già approvato in Commissione all’unanimità, era quello di inserire le premialità del vecchio piano casa in un quadro di norme finalmente chiare e ordinarie, in modo da agevolarne l’utilizzo da parte dei Comuni, per troppi anni impantanati in complesse diatribe legali e incertezze normative.
Lo stravolgimento avvenuto in Consiglio regionale, in fase di discussione e approvazione della legge, ha fatto sì che lo scorso 10 ottobre, il Consiglio dei Ministri deliberasse ufficialmente l’impugnazione della LR 20/2022 per incostituzionalità.
Ora, chi pagherà per i costi, d’immagine e non solo, che un tale stravolgimento della proposta di legge all’esame del Consiglio regionale ha causato all’istituzione Regione Puglia e a tanti Comuni in attesa di un indirizzo sicuro?