Musica d’Attracco e un anno di silenzio

Musica d’Attracco e un anno di silenzio

Ore 16:15.
L’ora dell’abbandono.
Con un anno di ritardo, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, viene inaugurato il distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco presso l’immobile “ex Musica d’Attracco”.
“Ex” perché prima era un Laboratorio Urbano.

Non permetteremo a nessuno di stravolgere il nostro pensiero: siamo felicissimi di avere un distaccamento dei Vigili del fuoco a Monopoli, e a loro va il nostro più sentito apprezzamento. Anche per riuscire a lavorare in un luogo funzionalmente inadatto, in un punto sbagliato e spesso congestionato dal traffico. Ma i Vigili del Fuoco, con il nostro discorso, non c’entrano.

C’entra invece uno spazio destinato alle politiche giovanili, alla cittadinanza attiva, alle politiche attive del lavoro, sul quale l’Amministrazione non ha voluto investire. Non ha voluto investire non solo risorse, ma anche tempo per una progettazione e un percorso partecipato… perché la co-gestione dei beni pubblici si costruisce nel tempo e spesso faticosamente, non si affida con un bando dalle caratteristiche meramente privatistiche.

È passato un anno dalla richiesta di chiarimenti e dalla richiesta di individuazione di nuovi spazi. Non bastano il Teatro Radar con tanti problemi (e che in realtà svolge funzioni diverse) e la Biblioteca Rendella, sempre più chiusa su se stessa e lontana dal progetto originario della biblioteca aperta e inclusiva. Non bastano le rassicurazioni a parole, a cui mai seguono i fatti.

È evidente che quella degli spazi urbani, al chiuso o all’aperto, condivisi e agiti dalle associazioni e dai giovani, è una questione che non trova posto neanche in fondo al l’agenda dell’amministrazione Annese.

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