TENTATO FEMMINICIDIO A MONOPOLI
Risuonano ancora forti i battiti del cuore suscitati dal bellissimo “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, quando si è determinato un tentato femminicidio a Monopoli.
I numeri statistici delle morti e degli episodi di violenza nei confronti di donne per mano di uomini violenti sono orribili e sollevano domande profonde: perché sempre più spesso la relazione d’amore nasconde desiderio di possesso? E se questa esplosione di violenza in realtà nascondesse una disperata debolezza, generata da un gigantesco analfabetismo affettivo?
Per molti maschi, messi in discussione da decenni nei tradizionali modelli patriarcali e ancora alla ricerca di modelli di maschilità più evoluti, sembra emergere una nostalgia di virilità, per cui è urgente e necessario intervenire con competenza per imprimere all’educazione sessuale e sentimentale dei giovani un carattere di rispetto e di solidarietà verso l’altro.
Noi donne e uomini del movimento Manisporche, sentiamo di esprimere la solidarietà alla giovane amica sorella cugina vittima di questa esplosione di violenza maschile con una carezza collettiva, perché la sua ripresa fisica ed emotiva sia completa.
All’augurio uniamo l’impegno a mettere in campo tutte le azioni per contrastare il dilagare di questa forma di violenza, nella convinzione che sia la vetrina di un problema sociale e culturale più ampio, che guarda alle donne come a una minoranza, una delle tante, e che ribadisce la presenza di un’asimmetria nei rapporti affettivi e la difficoltà ad affrontarlo.