CHISSA’ COME AVREBBERO FUNZIONATO OGGI ASILI NIDO, MENSA SCOLASTICA E MENSA SOCIALE SENZA L’INTERVENTO DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA NELLE COMMISSIONI
Ieri, venerdì 16 febbraio 2024, in Consiglio comunale all’ordine del giorno l’approvazione di due regolamenti: Asili Nido e Refezione scolastica.
REGOLAMENTO ASILO NIDO
Uno studio puntuale è stato svolto dalla nostra consigliera Maria Angela Mastronardi che ha evidenziato le criticità dei testi, indirizzati a un forte depauperamento dei servizi pubblici di base, rivolti a fasce sensibili e fragili della popolazione.
Proviamo soddisfazione per il lavoro da lei svolto nelle Commissioni congiunte terza e quarta e nel Consiglio comunale di ieri. In sede di esame del regolamento sugli asili nido comunali, sono state recepite e approvate le modifiche da lei proposte, con una riformulazione del testo definitivo.
Nella stesura portata in commissione dall’amministrazione, si prevedeva una contrazione oraria di frequenza di ben 32 ore mensili, con la soppressione del sabato e con un anticipo dell’orario di uscita dei bambini. Ora, invece, grazie al suo intervento, è stato ripristinato il sabato e si è allungato l’orario pomeridiano.
Anche in riferimento al numero degli incontri del Comitato di gestione e dell’Assemblea dei genitori dell’asilo nido, la proposta iniziale dei redattori li voleva ristretti a un solo incontro annuale, la nostra consigliera è riuscita a innalzare la soglia, portandoli a 2. Quando una Pubblica Amministrazione eroga un servizio, risponde ai bisogni dei cittadini utilizzando, in loro vece, le risorse pubbliche. E’ questa la ragione che dovrebbe spingere ogni Pubblica Amministrazione a fare propria l’etica del “render conto” che richiede tempi e spazi di incontro. Non è possibile restringere proprio quegli strumenti che danno voce a chi un servizio lo riceve, oltretutto dietro un lauto pagamento.
REGOLAMENTO PER LA REFEZIONE SCOLASTICA
Sul Regolamento della Refezione scolastica, in Consiglio ci si è astenuti dall’approvazione per la presenza nel testo di gravi lacune e per un rimando continuo al Capitolato speciale di appalto, broglio di 158 pagine, densamente scritte, e in alcune parti contraddittorio rispetto al Regolamento stesso, ad uso di addetti ai lavori e poco comprensibile per cittadini e genitori.
La nostra consigliera, avendo tra le mani il Capitolato speciale d’appalto, non ha potuto non far notare le profonde inadempienze dell’amministrazione nei confronti del funzionamento della Mensa Sociale a danno degli utenti.
Da tre anni, da quando i volontari della Parrocchia dell’Amalfitana hanno dismesso la dispensa dei pasti al sabato, i fruitori della mensa sociale al sabato digiunano, nell’indifferenza di un’amministrazione con un bilancio di 19milioni di euro e con un Piano Sociale di zona, che denuncia un impoverimento della spesa sociale pro capite e una crescita progettuale ferma. La Mastronardi ha chiesto che quanto scritto nel Capitolato speciale di appalto a proposito della MENSA SOCIALE sia sottoposto a una revisione totale in riferimento al numero degli utenti, alla qualità degli stessi, alla composizione della cena fredda, all’istituzione della commissione mensa, e soprattutto all’introduzione immediata del sabato.