Un governo che risponda ai bisogni del paese
Lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ai leader politici Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti
Le importanti scadenze che, da qui a dicembre, attendono l’Italia non devono essere utilizzate come escamotage “tattico” della politica per forzature di ogni tipo, dentro e fuori i partiti e le coalizioni, sulla pelle – e le tasche – degli italiani.
Abbandonare il Governo a ridosso di ferragosto, con imminente una complessa manovra di bilancio, il confronto con l’UE sui conti e la ricerca dei fondi destinati a scongiurare l’aumento dell’IVA, solo per imporre un fantomatico “voto subito” e capitalizzare un presunto consenso, è da irresponsabili e da nemici del Paese.
Anche l’ipotesi di un Governo istituzionale, o tecnico, per mettere a posto i conti, come unica soluzione possibile, vorrebbe dire abdicare ancora una volta al ruolo precipuo delle forze politiche. L’Italia è una Repubblica Parlamentare ed è in Parlamento, sotto la guida del Presidente della Repubblica, che si costruiscono le maggioranze e si gestiscono le crisi.
Per tutto questo ci sentiamo di rivolgere un accorato appello ai leader politici protagonisti di questa fase storica, con particolare riferimento a Luigi Di Maio e a Nicola Zingaretti: favorite con ogni sforzo personale, senza pregiudiziali né tatticismi, ciascuno per il proprio ruolo, la possibilità reale di dare vita a un governo di legislatura e a un programma di rilancio dell’economia e del lavoro, a sostegno delle categorie sociali più deboli. Un Governo politico improntato ad azioni forti e chiare, che parli al Paese, fughi le sue paure e risponda ai suoi bisogni.
L’Italia necessita di uno slancio positivo nuovo e di scelte politiche coraggiose, capaci di restituire agli italiani fiducia e speranza nel futuro.