La scomparsa delle politiche giovanili a Monopoli

La scomparsa delle politiche giovanili a Monopoli

Sessanta Comuni pugliesi riceveranno dalla Regione Puglia, nell’ambito dell’iniziativa “Galattica – Rete Giovani Puglia”, 50mila euro e il supporto di ARTI, per far nascere nodi cittadini di accompagnamento giovanile verso opportunità ed esperienze in ambito sociale, professionale e di partecipazione civica.

Il Comune di Monopoli non è nell’elenco, semplicemente perché non ha presentato alcuna richiesta.

D’altronde sono assenti, sul nostro territorio, tutte le politiche giovanili, siano esse di sostegno all’occupazione, di formazione all’imprenditorialità, di offerta di spazi aggregativi non esclusivamente vincolati alle logiche di mercato.

Brucia ancora la triste fine dell’immobile “Musica d’Attracco” in zona Porto Rosso, inizialmente Laboratorio Urbano e poi derubricato a caserma dei Vigili del Fuoco, dopo un bando andato deserto perché strutturato come se si stesse dando in concessione un bar di Hollywood.

Le politiche giovanili, invece, hanno bisogno di spazi e tempi per la co-progettazione (ormai ben disciplinati nella Riforma del Terzo Settore) che, evidentemente, non sono in linea con le dinamiche dell’Amministrazione Annese, per cui quell’immobile e i giovani annessi erano solo una rogna da levarsi di dosso.

“Galattica” sarebbe stato un buon modo per provare a ricostruire un legame vitale con le energie fresche della città.  Sono sfumati non sono soltanto i 50mila euro per l’infrastrutturazione di uno spazio, ma anche gli incontri promossi nei territori da ARTI e il supporto di professionisti per la costruzione dei rapporti e la definizione delle iniziative che il Comune, e le associazioni coinvolte, avrebbero voluto e potuto svolgere.

L’Amministrazione ha scelto di desistere dalla partecipazione al bando perché avrebbe dovuto garantire un luogo fisico pubblico (gestito direttamente dall’Ente o affidato in gestione), già attivo e riconosciuto dalle comunità giovanili del territorio, aperto (fruibile da tutti), attrezzato e accogliente, trasparente nella comunicazione e nelle modalità di accesso ai servizi.

Un luogo ormai presente in molti comuni pugliesi, così come testimoniato dai 60 che hanno ricevuto il finanziamento, e dai 37 che sono alla finestra nella speranza dello stanziamento di ulteriori risorse.

Monopoli pare che questo spazio non ce l’abbia. Forse sarebbe bastato mettere a disposizione la Biblioteca Comunale e magari la Regione avrebbe accettato. Poi si sarebbe dovuto strutturare il progetto come per Musica d’Attracco, ma probabilmente, nessuno dell’Amministrazione Annese aveva tempo, voglia e forse capacità per poterlo fare.

Negli anni, il disinteresse verso il terzo settore e verso i giovani è stato tale da mortificare anche il poco che la città possedeva e a non inserire in agenda le politiche giovanili come tema di cui avere cura.

Che amarezza!

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