No all’autonomia differenziata. No alla riforma che spacca il paese in pezzi
Il Movimento Manisporche ha partecipato ieri, sabato 11 febbraio, all’Assemblea regionale indetta dalla CGIL, e da molte altre realtà, per la nascita di un Coordinamento che si opponga al processo di riforma legato all’autonomia differenziata.
La bozza di progetto dell’autonomia differenziata è prima di tutto un attacco alla Costituzione e alla centralità del Parlamento, che rischia di essere completamente tagliato fuori da ogni scelta nel merito. Ma anche all’unità del Paese, determinando l’aumento del divario fra territori, mettendo ancora più in difficoltà gli equilibri di bilancio di Comuni ed Enti Locali.
Una scelta in totale controtendenza, tra l’altro, con le politiche dell’Unione Europea (tra cui il PNRR stesso) che hanno invece l’obiettivo di ridurre le diseguaglianze sociali ed economiche, e non di aumentarle.
Per questi motivi, il Movimento Manisporche aderisce convintamente alla manifestazione popolare indetta dal Coordinamento per sabato 18 febbraio, in Piazza Prefettura a Bari, invitando tutti i cittadini a partecipare e sollecitando tutte le realtà fino ad oggi tiepide o temporeggianti su questo argomento, a prendere posizione.