Lasciate in pace Porta Vecchia – parte 1
Dei tre chioschi
Esortazione di inizio anno all’amministrazione Annese.
Per sapere cosa stia realizzando l’amministrazione Annese bisogna leggere le delibere, ossia ciò che è stato già deciso.
Annese ci ha abituati al fatto che non sia condivisa mai alcuna scelta né in sede politica né con i cittadini.
L’amministrazione Annese ha un’evidente incapacità di pianificare e progettare a lungo termine, insegue le emergenze e si lascia sfuggire bandi finanziati con milioni di euro. All’improvviso invertono la rotta e si impuntano sul mezzo milione di euro messo a disposizione dal Gruppo di Azione Locale, GAL, indirizzato specificamente alla realizzazione di strutture per i pescatori, perché sia invece utilizzato in largo Portavecchia.
Come? Nei mesi scorsi, l’Amministrazione affida ad un professionista esterno la progettazione in largo Portavecchia di tre chioschi per la vendita di un non meglio specificato pescato.
Scrivemmo pubblicamente che ci sembrava del tutto sbagliata la localizzazione del progetto per ragioni urbanistiche storiche e funzionali. Ma i nostri suggerimenti sono stati subito cassati e si è andati avanti.
Poche settimane fa, apprendiamo dai comunicati dell’Amministrazione, e non come sarebbe stato corretto dalla lettera della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, che il progetto dei chioschi è stato bocciato perché sbagliata la sua localizzazione per gli stessi motivi addotti da noi pochi mesi fà.
Ci piacerebbe non dover dire “l’avevamo detto”.
Ci piacerebbe che certe questioni fossero risolte in maniera partecipata con i cittadini e con la volontà di fare il bene comune.
Evidentemente è chiedere troppo a chi considera i cittadini come dei “sudditi”.
A seguire Lasciate in pace Porta Vecchia – parte 2.