Lasciate in pace Porta Vecchia – parte 2
Ex scuola G.Modugno
Non potendo realizzare i chioschi in largo Portavecchia, l’amministrazione Annese decide di portare la vendita del pescato all’interno dell’edificio dell’ex scuola “Giovanni Modugno”. Risultato? Ciò che era del tutto sbagliato (come spiegato nel nostro articolo precedente) in strutture rimovibili e trasformabili, non solo rimarrà sbagliato come ubicazione ma diventerà definitivo e immodificabile.
Ma c’è ancora un pezzo di storia, addirittura più insensato: L’edificio della Ex Scuola era già stato oggetto di una procedura di affidamento a seguito di avviso d’asta finalizzato a trasformarlo in un’area polifunzionale di tipo sportivo-ricreativo.
La gara, andata a buon fine, è stata aggiudicata da un privato “La Brasserie d’Avril”. Pochi giorni fa, con il pretesto di non meglio precisate incomprensioni, il Comune ha deciso di rescindere il contratto.
Un’area che, dai racconti della maggioranza particolarmente appassionati in campagna elettorale, avrebbe dovuto essere il polmone sportivo della città affacciato sul mare, ora prevederebbe un mercato ittico. Non si capisce che progetto complessivo ci sia, se ciò che ieri era priorità dopo pochissimi giorni diviene trascurabile e anzi quasi un impiccio. Restano la confusione e la nebulosità di certe decisioni, prese evidentemente con scarsa visione complessiva.
Chissà che in futuro, magari all’ennesimo parere negativo di uno degli organi preposti, non si cambi totalmente strada per l’ennesima volta, eliminando ancora una volta i cittadini dall’equazione.