Siamo sicuri che la delega consiliare all’urbanistica del consigliere Lacatena sia un bene per la Puglia?

Siamo sicuri che la delega consiliare all’urbanistica del consigliere Lacatena sia un bene per la Puglia?

A nessun osservatore politico locale pud sfuggire quanto la nomina a consigliere regionale delegato all’Urbanistica di Stefano Lacatena sia assolutamente destabilizzante sia in sé stessa sia per gli assetti politici presenti e futuri. Certamente ne & consapevole il presidente Michele Emiliano, artefice di questa designazione e che bene conosce le dinamiche politiche cittadine e regionali.

Se da un lato comprendiamo le attuali important difficolta del Governatore a garantire numeri e compattezza alla massima Assise regionale, siamo altresi sicuri che i costi politici e social per la comunita monopolitana potranno rivelarsi in breve tempo devastanti, con ripercussioni sull’intero territorio del sudest barese.

Nutriamo, percio, la viva speranza che il Governatore, avendo trattenuto a sé la delega assessorile, voglia riprendere il filo del dialogo sulle grandi questioni cittadine ancora aperte, da quelle di carattere urbanistico-ambientale a quelle di natura politico-elettorale, con quegli ampi settori della politica e della societa monopolitana che glielo chiedono da tempo.

Per quanto riguarda I’avv. Stefano Lacatena, troviamo inqualificabile che accetti di rivestire il ruolo di consigliere delegato all’urbanistica nella Giunta regionale pugliese di centrosinistra, mentre continua a conservare quella di delegato allo stesso ramo nella Giunta di centrodestra a Monopoli.

Inoltre, vogliamo ricordare che enorme questione relativa al Piano Casa, è stata affrontata dallassessora Maraschio con una proposta di legge approvata in Giunta regionale e poi smontata in aula, dagli emendamenti dei consiglieri, alcuni dei quali a firma dello stesso Lacatena.

Oggi, il nostro concittadino, in qualita di delegato, dovra nuovamente contraddirsi e porre rimedio alle questioni emerse dalla redazione del testo di legge cosi come licenziato dal Consiglio regionale, che hanno determinato ‘impugnazione per vizi di incostituzionalita.

Non un gran modo di partire.
Come inizio non c’è male se ci si vuole fare un‘idea degli scenari all’orizzonte.

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